A seguito del progetto di UDI Nazionale in collaborazione col Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) per il riordino, la catalogazione degli archivi storici di partiti e movimenti politici, UDI Genova organizza un convegno dedicato al proprio archivio Lidia Menapace sul tema Associazionismo femminile ed emancipazione: Storia, patrimonio culturale e iniziative sul territorio dell’Unione donne italiane (1945-2022).
L’evento si terrà il 15 novembre presso l’Università di Genova (via Balbi 2), dalle 9.00 alle 19.00. È inoltre organizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Genova, la Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Liguria, e l’Associazione Nazionale Archivisti Italiani-Liguria.
L’obbiettivo di questa giornata di studi è offrire una panoramica sull’operato di diverse associazioni e movimenti femministi attivi in Italia a partire dal secondo dopoguerra allo scopo di rilevare il ruolo rivestito nella lotta per l’emancipazione femminile in ambito sociale, politico ed economico.
Il focus specifico sarà costituito dall’analisi dell’attività dall’Unione donne italiane e dei suoi legami con le altre associazioni e istituzioni territoriali. Oltre alle battaglie più note della fine degli anni settanta per il divorzio (l. 898/1970) e l’autodeterminazione in merito all’interruzione di gravidanza (l. 194/1978) saranno analizzati i rapporti con il mondo del lavoro e con le istituzioni scolastiche e culturali. L’ambito educativo ha da sempre rivestito un canale privilegiato per la sensibilizzazione sulla condizione femminile e per la trasmissione di questi ideali alle nuove generazioni. Tali attività hanno portato alla costituzione di un ingente patrimonio archivistico e bibliografico, custodito gelosamente all’interno degli archivi di questi enti.
Archivi vivi, riconosciuti dal Ministero della Cultura come portatori di un rilevante interesse culturale, sono stati al centro negli ultimi anni di percorsi multidisciplinari di valorizzazione che hanno coinvolto esperti di archivistica, sociologi e storici. Competenze diverse che nei prossimi anni saranno messi a frutto attraverso la realizzazione di progetti di public history rivolti alla cittadinanza (percorsi museali, visite guidate, tirocini, spettacoli teatrali).
Per questo motivo si è deciso di coinvolgere studiose e studiosi esperti di diverse materie, inquadrati a diverso titolo in istituzioni universitarie e culturali.
La trattazione sarà articolata in due momenti: il primo panel sarà dedicato all’analisi storica, mentre il secondo al patrimonio culturale conservato sul territorio ligure. Negli ultimi anni gli archivi dell’Udi di Genova e di La Spezia si sono segnalati per la realizzazione di interventi di riordino e mostre di rilevanza nazionale, ma quello che colpisce è la costante presenza di queste associazioni a livello locale e la loro proiezione al futuro.
Per questo motivo si intende realizzare a corollario della giornata di studi una mostra documentaria digitale sull’impegno trentennale dell’Udi (1979-1996) per l’emanazione di una legge contro la violenza sessuale. La mostra sarà realizzata da un’archivista dell’Udi e dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria, mentre la modalità digitale è stata scelta in considerazione della riduzione dei costi e di una maggior diffusione dell’iniziativa. Il file video della mostra potrà essere caricato sui siti degli enti coinvolti e proiettato durante i percorsi didattici nelle scuole medie e superiori realizzati dall’Udi di Genova. L’Università di Genova, infine, garantirà la trasmissione dei lavori in streaming e la registrazione dell’evento sarà parimenti caricata sui canali social dei partner coinvolti.
Il programma del convegno:
9.00 – 9.40: Saluti e Apertura dei lavori
- Teresa Bruneri Preside UDI Genova
- Francesca Imperiale, Soprintendente archivistica e bibliografica per la Liguria
9.40-13.00 : Primo Panel. Il ruolo dell’Udi nel panorama associativo femminile italiano e internazionale (anni 1945-1982)
- 9.40-10.10 Francesca Ferrando (Università di Genova) Fare della militanza un impegno quotidiano: l’esempio di Margherita Ferro
- 10.10-10.40 Stefano Gardini (Università di Genova) Le “nostre” carte e la memoria del “noi”: spunti sugli archivi di associazioni e movimenti
- 10.40–11.10 Pausa caffè
- 11.10-11.40 Paola Stelliferi (Università Roma Tre) Femminismi fra gli anni ’70-‘80
- 11.40-12.10 Eloisa Betti (Università di Padova) Un’agenda femminile per le lavoratrici italiane: il contributo dell’UDI alle rivendicazioni delle donne nel mondo del lavoro tra ricostruzione e crisi degli anni Settanta
- 12.10-12.40 Giulia Cioci (Università di Siena) L’Udi nella Federazione Democratica Internazionale Femminile: velare e svelare «mascherature idilliache»
- 12.40-13.00 Dibattito
Pausa pranzo
14.30-18.30 Secondo Panel. Valorizzazione e tutela degli archivi delle donne
- 14.30-15.00 Francesca Mambrini (Soprintendenza archivistica per la Liguria) Gli archivi di sindacati e partiti politici in Liguria: interventi di tutela e valorizzazione. Rosangela Pesenti Gli archivi delle donne
- 15.00-15.30 Rosangela Pesenti (UDI)
- Gli Archivi dell’UDI: laboratori di storia e politica delle donne
- 15.30-16.00 Flavia Gattiglia (ANAI Liguria) Genova, Savona, La Spezia: gli archivi dell’Udi e il loro patrimonio
- 16.00-16.20 Pausa caffè
- 16.50-17.20 Monica Galletti, Flora Cordone (UDI Genova) Intervento sulla Storia dell’Udi attraverso i suoi congressi
- 17.2017.50 Caterina Rizzo (Segreteria UDI nazionale) Tra storia e memoria: percorsi formativi, metodologici e di valorizzazione
- 17.50-18.30 Presentazione mostra documentaria. La lotta dell’Udi per una legge contro la violenza sessuale
- 18.30 Conclusioni
Relatrici e relatori del convegno: numero e profilo scientifico
Eloisa Betti (Università di Bologna) docente a contratto di “Storia del lavoro” presso l’Università di Bologna, dove nel 2011 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia d’Europa. È co-coordinatrice del Feminist Labour History Group (European Labour History Network). E’ inoltre responsabile scientifico della Rete Archivi Udi Emilia-Romagna e dell’Archivio UDI di Bologna, per il quale è coordinatrice scientifica del progetto “Genere, lavoro e cultura tecnica tra passato e futuro”. Coordina (con Carlo De Maria e Maura Grandi) il progetto Bologna metalmeccanica. E’ autrice delle monografie Precari e precarie. Una storia dell’Italia Repubblicana (Carocci 2019) e Le ombre del fordismo (Bononia University Press 2020) e di numerosi saggi in italiano e in inglese.
Flora Cordone (Udi Genova) è una giovane laureata magistrale in Letterature Moderne, con tesi di filologia italiana. Attualmente è insegnante di scuola secondaria di secondo grado. Ricopre il ruolo di Responsabile della Biblioteca Margherita Ferro dell’UDI di Genova.
Giulia Cioci (Università di Siena). Assegnista di ricerca presso l’Università di Siena si occupa di storia di genere nell’età contemporanea. Nel 2020 ha concluso il dottorato in Studi storico-letterari e di Genere presso l’Università Sapienza di Roma. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia transnazionale di genere, in particolare sulle relazioni internazionali delle associazioni femminili italiane durante la Guerra Fredda, così come sui temi legati al genere durante la Seconda Guerra Mondiale e nella vita politica post-bellica in Italia. È autrice di diversi contributi su questi temi.
Francesca Ferrando (Università di Genova) docente a contratto di “Metodologia e teoria della Storia” presso l’Università di Genova ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi storici presso l’Università di Padova. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia dell’assistenza in età moderna e sulla storia di genere. È autrice di diversi saggi scientifici e della monografia Assistere correggere e rieducare i reclusori per mendicanti a Genova, Bologna e Venezia (Viella, 2023). Archivista libero professionista ha riordinato insieme ad Alice d’Albis l’archivio dell’Udi di Genova.
Monica Galletti (Unige) lavora come bibliotecaria all’Università di Genova, dove si è laureata in Lettere con una tesi di Storia del libro. Attualmente è dottoranda in Storia della Cultura Scritta presso l’Università di Alcalá de Henares, in Spagna, dove fa parte del Gruppo di Ricerca «Lectura, Escritura, Alfabetización» (LEA), del «Seminario Interdisciplinar de Estudios sobre Cultura Escrita» (SIECE) ed è membro del progetto «Vox populi. Espacios, prácticas y estrategias de visibilidad de las escrituras del margen en las épocas moderna y contemporánea» del Ministerio de Ciencia e Innovación.
Stefano Gardini (Università di Genova) professore associato in archivistica presso l’Università degli studi dio Genova, dove insegna “Archivistica generale e digitale” e “Archivistica speciale”, svolge didattica in master dell’Università degli studi di Macerata e di Milano. La sua attività di ricerca, volta a coprire con ampiezza l’intera fenomenologia archivistica, comprende lo studio degli archivi di soggetti privati di natura non economica quali singoli individui e associazioni.
Flavia Gattiglia (Anai Liguria) ha conseguito il dottorato di ricerca in Studio e valorizzazione del patrimonio storico, artistico-architettonico e ambientale presso l’Università degli studi di Genova. Archivista libero professionista è presidente della sezione ligure dell’ANAI (Associazione nazionale archivistica italiana).
Francesca Mambrini (Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Liguria) Archivista di Stato
Rosangela Pesenti (storica). Counsellor Professionista, Analista Transazionale, PhD in Epistemologia della complessità e Antropologia, ha insegnato Storia e Letteratura nella Scuola Media Superiore e svolge formazione per associazioni e istituzioni sui temi relativi al Genere, alla violenza sulle donne, alla gestione nonviolenta dei conflitti e alla storia politica delle donne. Femminista, è stata dirigente nazionale dell’UDI (Unione Donne in Italia) e Presidente dell’Associazione Archivi UDI. È autrice di numerosi saggi fra cui: Velia Sacchi Io non sto a guardare, Manni, Lecce, 2015 e Come sono diventata femminista, Manni, Lecce, 2020
Caterina Rizzo (sociologa)
Paola Stelliferi (Università di Roma Tre) assegnista di ricerca in storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi Roma Tre. Ha insegnato “Storia delle donne e di genere” all’Università di Padova ed è socia della Società italiana delle storiche per la quale ha fatto parte del comitato direttivo (2016-2020). È autrice di saggi sulla storia e la memoria dei femminismi e sulla storia dell’aborto nell’Italia repubblicana e di due monografie: Il femminismo a Roma negli anni Settanta. Percorsi, esperienze e memorie dei collettivi di quartiere (BUP, 2015) e Tullia Romagnoli Carettoni nell’Italia repubblicana. Una biografia politica, Viella, 2022.
Potenziali ricadute dell’evento
Il carattere interdisciplinare, l’originalità dell’argomento e dell’approccio al tema della giornata di studi fanno sì che possa rappresentare un passo importante per la definizione e l’organizzazione di future manifestazioni culturali. Oltre a rappresentare un momento di dialogo fra studiosi di campi di studio differenti, consentirà l’avvio di un network di ricerca, indispensabile per la realizzazione di progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio documentario. Grazie alla trasmissione dei lavori in streaming e alla registrazione dell’evento sarà possibile, inoltre, raggiungere un pubblico più ampio ed eterogeneo, coinvolgendo gli studenti dell’università di Genova e la cittadinanza.
Comitato scientifico e organizzativo:
- Teresa Bruneri (Udi Genova)
- Francesca Ferrando (Udi Genova)
- Stefano Gardini (Università di Genova)
- Flavia Gattiglia (Anai Liguria)
- Francesca Imperiale (Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Liguria)
Per maggiori informazioni, contattaci: archivio@udigenovabiblioteca.it