Lunedì 23 ottobre UDI Genova ha partecipato all’audizione della II Commissione sul Piano socio sanitario regionale. All’audizione hanno partecipato la nostra presidente, Teresa Bruneri, ed Elisabetta Paoli. Di seguito il testo presentato:

Ringraziamo per l’opportunità offerta alla nostra Associazione e proponiamo le seguenti osservazioni. Dopo attenta disamina, ci soffermeremo sull’assetto complessivo del Piano e sulla trattazione di alcune aree che stanno a cuore alle donne, quindi alla nostra associazione. 

I valori perseguiti dal Piano Socio Sanitario regionale: 

  • centralità della persona nei percorsi di cura e di presa in carico 
  • valorizzazione del territorio 
  • innovazione e digitalizzazione 

Questi valori sono condivisibili. Al contempo, sottolineiamo la necessità di essere consapevoli che occuparsi di persone e della loro salute richiede modelli di intervento e loro sperimentazione, di motivazione e formazione, di costi diversi da qualsiasi altro settore della vita pubblica. 

Siamo perplesse di fronte all’utilizzo in ambito sanitario di modelli manageriali non calibrati, non adatti o non adattati. 

Ci confonde l’uso di sigle e terminologie, così diffuse nel documento, forse utili ai professionisti del marketing, ma non pertinenti allo scopo del piano: sembrano delimitare dei contenitori ma non contenuti, es. hub & spoke, mutuato dall’aeronautica ! 

Siamo convinte della necessità di rendere efficiente, e non solo efficace, il Servizio sanitario e sociosanitario ligure, ma avremmo preferito un modello ed un metodo mutuati dal “ 5° Piano Nazionale di azione di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti evolutivi 2022/2023” – DPR 25/01/2022 (G.U. n. 87/2022)- dove sono chiaramente indicati luoghi, tempi, modi, costi, soggetti impiegati, differenziando gli impegni di ognuno sia a livello centrale che locale. 

Nel piano non si intravedono esempi di fattibilità, relativi alla qualità degli interventi e alla quantità del personale impiegato (vedi osservazioni del Consiglio Autonomie locali, verbale della riunione del 21.04.2023). 

Avremmo voluto che fosse radicata la necessità di aggiornamento e formazione permanente di tutti i soggetti impiegati nell’attuazione del Piano, formazione continua imprescindibile per chiunque si occupi di persone, tanto più in una fase di cambiamento. Come si motiva chi è in servizio a sostenere il cambiamento professato? Come si motivano le giovani ed i giovani ad intraprendere studi e professioni di cura? 

Rispetto all’asse portante del Piano, l’integrazione tra prevenzione e cura e relativo funzionamento dei servizi sociosanitari, non traspare l’acquisizione consapevole dei risultati di ricerche internazionali e nazionali che rivendicano la connessione indissolubile tra biologico, psicologico e sociale su le seguenti aree, alcune assenti nel piano, altre trattate in modo molto succinto. 

Le aree che prenderemo in considerazione stanno particolarmente a cuore alle donne, quali asse portante dei servizi alla persona e di cura, asse portante, all’interno della famiglia, del prendersi cura di tutti dalla nascita alla morte. Il senso del ciclo vitale dovrebbe essere il perno di questo piano. Prevedendo e prevenendo i bisogni di una persona dalla nascita alla morte si può aspirare ad una risposta integrata, evitando lo spreco, ad esempio contrastando gli accessi multipli ad uno stesso servizio o funzione di esso. 

Il nostro documento ha ottenuto apprezzamenti in sede di audizione. Ci auspichiamo che possa essere tradotto in emendamenti, attività per la quale la nostra associazione si da disponibile fin da ora in vista del consiglio regionale del 21 novembre.

Da questo percorso si evidenzia la necessità di formare un gruppo di lavoro permanente che affronti le gravi mancanze di servizi alla persona, e si cimenti nel merito delle proposte. Sarà cura di ampliare la partecipazione ad operatrici dell’ambito socio-sanitario in attività lavorativa, e perciò chiediamo a tutte di farsi carico nel contattare conoscenti disponibili a condividere con l’UDI questa attività che manca da molto tempo.

Vuoi partecipare al gruppo di lavoro? Contattaci!